Come può aiutare il chiropratico nella gestione dello stress

Nella nostra vita quotidiana lo stress è ormai onnipresente. Pressioni sul lavoro, figli da portare a scuola, preoccupazioni personali o qualsiasi altra ansia della vita moderna… lo stress non è però solo sgradevole, ma può anche influire profondamente sulla nostra salute fisica e mentale.
Quel che non molti sanno è che il corpo umano risponde allo stress attivando il sistema nervoso, causando tensioni muscolari e alterazioni nella postura. Qui entra in gioco la chiropratica: attraverso tecniche specifiche, un chiropratico può alleviare i sintomi fisici dello stress e aiutare a ripristinare un senso di benessere e rilassamento. Ecco come…
L’effetto dello stress sul corpo
Quando siamo stressati, il corpo attiva una risposta chiamata “fight-or-flight” (lotta o fuga), in cui il sistema nervoso simpatico aumenta la produzione di ormoni come il cortisolo e l’adrenalina. Questa risposta è utile in situazioni di emergenza, ma non se è prolungata.
Tra gli effetti fisici dello stress cronico vi sono infatti la tensione muscolare, con conseguente rigidità, dolori alla schiena, al collo e alle spalle.
Ma attenzione, perché lo stress prolungato può anche influire sulla funzionalità del sistema nervoso autonomo, rendendo più difficile per il corpo rilassarsi.
La chiropratica, focalizzandosi sull’allineamento della colonna vertebrale e sul rilascio delle tensioni muscolari, interviene direttamente su questi effetti.
Il ruolo del chiropratico nella riduzione dello stress
Il trattamento chiropratico mira a ripristinare il corretto funzionamento del sistema nervoso e a ridurre le tensioni fisiche, aiutando il corpo a rilassarsi e a gestire meglio le risposte allo stress. Non solo gli aggiustamenti (il popolare “croc” che si sente durante una normale seduta dal chiropratico) ma anche la terapia dei trigger points, i massaggi e altre manipolazioni possono aiutare ad alleviare le conseguenze dello stress.
A un livello più indiretto e alto, il chiropratico può anche aiutare ad attivare il sistema nervoso parasimpatico, che promuove il rilassamento, rallenta il battito cardiaco e abbassa i livelli di cortisolo.
Va considerato però un altro aspetto: una colonna vertebrale disallineata può peggiorare lo stress, poiché può causare dolore, mal di testa e limitazioni nel movimento. Gli aggiustamenti chiropratici mirano a correggere queste sublussazioni o disallineamenti della colonna vertebrale, che possono interferire con il funzionamento del sistema nervoso.
Ma non solo: il chiropratico è anche un esperto di preparazione fisica e di postura.
Il chiropratico non si limita a intervenire con trattamenti manuali; offre anche consigli preziosi per mantenere una postura corretta e adottare abitudini di vita salutari.
Abbiamo ad esempio lo stretching e gli esercizi di rafforzamento, ma anche le tecniche di respirazione profonda e di rilassamento muscolare progressivo.
Mi riservo la vera sorpresa per il finale: la chiropratica può anche, in alcuni casi specifici, migliorare la digestione.
Sembra incredibile, vero?
Eppure, lo stress cronico può portare a uno squilibrio dell’apparato digerente, con una predominanza del sistema nervoso simpatico (che provoca la risposta “lotta o fuga”) e una ridotta attività del sistema parasimpatico (responsabile del rilassamento).
I trattamenti chiropratici aiutano a stimolare il sistema nervoso parasimpatico, contribuendo a ristabilire l’equilibrio autonomo.
Questo riequilibrio indotto dalla chiropratica è semplicemente fondamentale se vuoi ridurre l’ansia e migliorare la capacità del tuo corpo di reagire bene allo stress.
L’obiettivo è avere un sistema nervoso e muscolare in grado di scattare sull’attenti quando serve, e di riposarsi quando il peggio è passato.