Antidolorifici per il mal di schiena: è una buona idea?

Antidolorifici per il mal di schiena: è una buona idea?

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Iniziamo da un disclaimer: questa pagina non è un consulto medico! 

Il mio intento è solo rivolgermi a chi usa farmaci da banco – ad esempio gli antidolorifici – per il mal di schiena. Nella mia esperienza nell’esercizio della professione di chiropratico mi capita molto spesso di ricevere pazienti che arrivano dicendo di aver “provato di tutto” per il proprio mal di schiena. 

Tra questo “tutto” c’è spesso un dosaggio eccessivo e con posologia inadeguata di anti-infiammatori, di FANS, di paracetamolo e di aspirina.

Molte persone sono convinte che “tanto sono farmaci da banco” e non fanno null’altro che alleviare il dolore. Ma questo è un grande errore, oltre che un comportamento pericoloso per la tua salute.

Per prima cosa: è sempre bene assumere farmaci dopo aver consultato il proprio medico

Però vorrei fare anche un’altra considerazione: hai pensato che forse continuare ad assumere una compressa per rimuovere il dolore non sta risolvendo il problema del tuo mal di schiena, ma lo sta solo tamponando?

Ignorando la causa del problema il mal di schiena potrebbe ripresentarsi peggiore di prima.

Vediamo allora di capire:

  • Come fa un antidolorifico a farci passare il dolore alla schiena;
  • I rischi per un abuso di questi farmaci;
  • I metodi per risolvere davvero il problema del mal di schiena, in un modo che sia il più duraturo possibile.

Come fa l’antidolorifico a far passare il mal di schiena?

Innanzi tutto, sappi che non parlerò dei farmaci usando i loro nomi commerciali, ovvero il nome che è stato dato loro dall’azienda produttrice. Piuttosto, parlerò del principio attivo, ovvero del farmaco generico. 

Insomma, ti invito a fare una ricerca online: potresti scoprire che stai già assumendo uno di questi principi attivi, che magari conoscevi sotto un altro nome!

Iniziamo parlando dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).

Dato che sono un chiropratico e non sono un medico, per correttezza citerò l’Enciclopedia Medica De Agostini, che in merito al funzionamento dei FANS dice:

“La quadruplice attività dei FANS – antipiretica, analgesica, antinfiammatoria e antiaggregante – è fondamentalmente dovuta alla inibizione della cicloossigenasi, enzima che interviene nel processo di sintesi delle prostaglandine a partire dall’acido arachidonico”.

In sostanza, le prostaglandine sono molecole che si manifestano durante i fenomeni infiammatori. I FANS agiscono inibendo la loro produzione, limitando quindi di fatto l’infiammazione.

I FANS non sono gli unici farmaci utilizzati come anti-infiammatori e analgesici: sono venduti come farmaci da banco anche il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico, che molte persone tendono ad auto-prescriversi quando si ritrovano a patire vari tipi di dolore fisico, dall’emicrania ai dolori mestruali, al mal di schiena.

In ogni caso, concentriamoci sui FANS, che hanno un duplice effetto: da un lato limitano il dolore muscolare, dall’altro combattono l’infiammazione.

Quali sono le cause del mal di schiena?

Il problema principale dell’usare farmaci da banco autoprescritti è che il mal di schiena non è un problema semplice, e spesso ciò che lo causa è un problema che va risolto alla radice. Tra i fattori più comuni che causano il mal di schiena abbiamo la presenza di uno sperone osseo a comprimere il nervo sciatico, oppure un disco intravertebrale schiacciato, un’ernia del disco, una curvatura anomala come la scoliosi o la lordosi lombare

Contro ognuno di questi disturbi ci sono una serie di misure specifiche da prendere, che vanno dal cambiamento delle abitudini di vita, compresa l’alimentazione e l’esercizio fisico, fino all’operazione chirurgica. Prendere farmaci indiscriminatamente significa solo alleviare un dolore che potrebbe nascondere una problematica ben più grave.

Effetti collaterali dei farmaci

In più, l’assunzione di farmaci con posologia scorretta porta a diversi effetti avversi anche gravi. Non è mia intenzione fare allarmismo: cerca tutte queste informazioni sul foglio illustrativo di ogni antidolorifico da banco, o chiedi al tuo medico.

Quindi, come fare se si ha un mal di schiena persistente, fastidioso e che dura da molto tempo nonostante i vari trattamenti?

Il metodo olistico

I chiropratici mettono in atto un metodo cosiddetto “olistico”. Ciò significa che prendono in considerazione l’intero organismo umano, considerando il benessere fisico come un tutt’uno con quello psichico. Quindi, il chiropratico controlla anche la nutrizione, l’attività fisica, il benessere nella tua vita quotidiana. Il mal di schiena è un risultato di natura meccanica (la compressione di un nervo, o lo schiacciamento di un disco vertebrale, ad esempio) però molto spesso le cause sono fisiologiche o addirittura culturali.

In conclusione…

Solo trovando l’origine del tuo mal di schiena troverai finalmente la liberazione dal dolore. 

Quel che è certo è che gli antidolorifici per il mal di schiena sono una buona idea solo se li ha consigliati un medico. 

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